sabato, ottobre 28, 2006

vi segnalo un bel sito che forse conoscerete già :

http://www.flickr.com

e queste sono le foto di giuseppe porcelli

http://www.flickr.com/photos/sokome
http://www.flickr.com/photos/sokome2

venerdì, ottobre 27, 2006

autoproduzione


regalino di fine giornata...

Damien Hirst

Oggi é giornata dedicata all'arte... vi segnalo questo splendido libro:

"Non mi faccio illusioni. Non penso di essere il miglior artista di tutti i tempi. Ma ho scoperto molte cose lungo la strada e devo passarle ai giovani artisti impegnati a fare lo stesso viaggio. Ho pensato che non sarebbe male se questo libro fosse una specie di manuale per giovani artisti e spero che in un certo senso lo sia. È molto importante passare tutte le informazioni che ho raccolto a gente che ha la stessa rabbia di quando ho iniziato io."
Damien Hirst



Manuale per giovani artisti
L'arte raccontata da Damien Hirst

di Damien Hirst e Gordon Burn

postmedia 2004
240pp.
--
163 illustrazioni


Jean-Michel Basquiat biografia


dimenticavo... è uscita anche una splendida biografia su
ve la segnalo....

autore: Hoban Phoebe
BASQUIAT
vita lucente e breve di un genio dell'arte

editore : CASTELVECCHI / 2006

Jean-Michel Basquiat show

Ieri ero a milano e sono andato alla triennale a vedere la mostra su Basquiat:
Splendida!! se potete andateci!
vi segnalo le info e poi scriverò qualcosa al riguardo...


Jean-Michel Basquiat Show

Milano
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6 (20121)
+39 02724341 (info), +39 0289010693 (fax)
info@triennale.it
www.triennale.it

lunedì, ottobre 23, 2006

altre bustine..

non voglio pubblicare integralmente le altre "bustine" ma se proprio ne avete voglia...

la bustina....

da alcuni anni collaboro con una rivista di Architettura per cui scrivo una rubrica: "la bustina di Minervini", vi posto il mio ultimo articolo:

preview:
parametro 266 - novembre 2006
www.parametro.it

"Cari miei, ben ritrovati! Ho scovato in rete (mi perdonerà Matteo) l'immagine che accompagna questa bustina: la pubblicità delle matite Presbitero. È un'illustrazione di Robero Loi che io ricordo esposta nella tipografia di mio padre. Mi è venuta in mente girando per i paesini tra Veneto e Friuli, dove più forte è la presenza della tipologia residenziale detta: casetta del Geometra. Spezzo subito una lancia in favore di questa categoria; molte delle insulse villette ad uno o due piani sparse nel territorio sono in realtà di Architetti con tanto di laurea sul caminetto. Io però - non me ne voglia la categoria - continuerò a chiamarle "casetta del geometra". La caratteristica principale di questa tipologia è la collinetta artificiale creata utilizzando la terra di riporto dallo scavo di fondazione per poter così realizzare l'altezza utile per la famigerata, e anche questa immancabile, "taverna", luogo solitamente illuminato da finestre alte e strette e da lampadari creati utilizzando cesti rovesciati, il rivestimento di perline con l'angolo bar e spina da birra inclusa completano la perfetta "taverna". L'avete riconosciuta? Sono sicuro di sì, è il luogo dove vi siete ritrovati e divertiti cantando dopo abbondanti bevute, mangiate di affettati misti con cipolline e funghetti sott'olio, canzoni di Battisti o di De André. Bene, tutto questo sta subendo un inarrestabile mutamento... come nell'illustrazione delle matite Presbitero, mille e mille più idee affollano le menti di questi progettisti. La "taverna" cuore nascosto del nostro vero io è stata tradita. In questo mondo di ostentazione, di reality, di sentimenti gridati e di autoarticolati spacciati per utilitarie la nuova frontiera è mostrare. E via con mini piramidi in vetro che spuntano sui tetti per illuminare doppie altezze che ospitano divani in tinta con i quadri o viceversa, scale esterne in acciaio scintillante per raggiungere terrazzini piastrellati in gres porcellanato, torri in cemento incastrate con tetti in coppi rossi. Insomma, l'architettura contemporanea, con la sua immagine che riviste glamorous ma ormai spente rimandano in mille pubblicazioni tutte uguali, sta, come un'erica infestante, attaccando la nostra alla fine rassicurante casetta del geometra. Asimmetrie e ardite pareti inclinate in pannelli traslucidi stanno trasformando i banali e insulsi paesaggi che ricordavamo come un'esposizione di Frankenstein costruiti tra pezzi di baite austriache e il museo di Bilbao, tra il Beaubourg di Parigi e un dammuso di Pantelleria... in un'ansia sconcertante di enciclopedismo stilistico, di gramelot compositivo, di delirio materialistico (nel senso di tutti i materiali possibili e di più). Cosa dire, dovremo prima o poi affrontare questi spazi che non sono centro né periferia, potremo definirli diffusi? A me sembra solo l'esposizione di gusci tanto più ostentati quanto più soli, di parti aggressive in quanto impaurite, celle dotate di tv al plasma e canali satellitari che si mostrano all'esterno per difendersene e/o rifiutarlo. È ora di iniziare a ricucire le relazioni, di unire le solitudini, e ora di costruire nuove piazze... (continua)"

primi problemi,

sto tentando di pubblicare un'immagine...
chissa se ce la faccio prima di notte...

si inizia...ed ora?

E' la prima volta che faccio un blog... quindi adesso scrivo solo poche righe, per vedere come funziona. A dir la verità non ho la più pallida idea di come si faccia.... per ora mi sembra di essere in piazza...nudo però. comunque nudo o no... il mio nome è Antonio. Ciao.