lunedì, ottobre 16, 2017

domenica, maggio 24, 2015

mercoledì, maggio 18, 2011

giovedì, febbraio 03, 2011

La passata Mutti
La pasta Garofalo
I capperi della Cooperativa Agricola Produttori Capperi Pantelleria
Gli alici Rizzoli
Le scarpe Church
Il trench Burberry
le calze Gallo
La macchina fotografica Nikon
La vodka Absolut
Il gin Bombay Sapphire
L'orologio Model 027/3701.00 della Junghans disegnato da Max Bill nel 1956

mercoledì, gennaio 13, 2010



Quando vedono l’ombra del falco, i piccoli animali che ne sono prede si immobilizzano o scappano terrorizzati. Anche se sono appena nati e non hanno idea di cosa sia un falco, sanno che è un predatore, è un’informazione scritta nel loro dna. E allora possono soltanto tentare di fuggire, o restare fermi, sperando di passare inosservati.
Prima di colpire, anche i predatori umani distendono la loro ombra sulle vittime. Le individuano, poi le studiano, le seguono. Difficile che colpiscano a caso, scegliendo la prima persona che incontrano. Ma, a differenza degli animali, gli esseri umani non hanno più queste informazioni nel loro codice genetico, o forse non prestano ascolto alle loro sensazioni. E non hanno scampo.

martedì, settembre 29, 2009